Le ciliege erano i miei orecchini da piccola. Chi di voi li ricorda? Per me, erano gli unici che mi potevo permettere. Ero contenta quando a tavola c’erano le ciliegie. Me ne stavo tutto il pomeriggio a fare i compiti con i frutti appesi alle orecchie. Ogni tanto mi sorprendevo a sognare. Mi bastava poco, ogni spunto, ogni cosa, facevano decollare la mia mente in luoghi immaginari, dove la violenza non c’era, l’orco era rinchiuso e i miei genitori mi volevano bene.